lunedì 30 aprile 2018

The Doors - People Are Strange

Rive patite



Tra le coste agitate 
dei miei spasmi patiti
un faro giullare
visita la vita che fugge 
a pianti mai uditi.
Uccelli distanti 
fan la ronda 
al tuo volto 
tra le brezze.
Il mare abbraccia gelido
carezze
riscalda piano la tua voce 
e la dissolve in ristrettezze.
L'amore fa strage di cuori
rende impavidi gli amori
veste i giorni e spoglia i petti
riporta barche di conchiglie 
e io immagino 
che tu mi aspetti.

da: Momenti a ore

Matilde Marcuzzo ©

Bombe d'amore


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O si fa la guerra o si muore? Ma perché? Ribalterei il contesto. 
E se ci fosse qualche dubbio, esso stesso sarebbe un effimero cimelio di parola inutile tra spazio e tempo. Avere dubbi è sinonimo di intelligenza si , ma qui, questo dubbio non è un se, è un problema. Houston abbiamo un problema! Ogni volta ci si difende come una cristalliera in mezzo ad un terremoto; se permettete mi disturberebbe molto ciò, nel caso in cui dovessi impegnarmi a concentrare i miei spazi vuoti su di te, sciocca civiltà. Ok, chi è che non ha importanza in questo mondo? Chiedo solo spazio, senza dubbio, un pezzo di pane tutto per me, non voglio dividerlo, non voglio spezzarlo, non sono cristo. Non voglio uccidere, ne combattere per averlo. Parole sante, fratello! Che ho? Non ho nulla, certo! Potrei avere te con la mente libera da stitichezza di argomentazioni pesanti per la digestione d’animo. Ci sono interferenze. Il realismo, spesso sfocia e spazza via l’impressionismo cosmico, lo stesso che mi ha fatto immaginare te paralizzato dalla guerra che ti sei dichiarato da solo. E me ne vado, ho le orecchie ai piedi. Solo bombe, nessun amore. Sono sempre nel cuore dei difficili quesiti della vita, ed è quella parte interrogativa di me che gli resta. Me ne vado, ho paura, ma ho da lavorare ancora su me stessa. Sono una sfigata part time che accende solo scintille, lo so!

NO WAR.

Immagine dal web

Matilde Marcuzzo ©

Scala reale al cuore

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Salimmo lungo la scala dei sogni
per mano
per gioco
con i capelli infranti da solchi eterni
in cui, sopite, le tue visioni brillavano
al movimento.
Sentimenti divini, pane e ceste di contentezze
portavamo in cima all'ara dei miei momenti morti.
Elisi letti di compagnia che
al tuo sorriso ridestavano il mio cuore.

Immagine dal web: W. Blake, Scala di Giacobbe - scala meravigliosa

Matilde Marcuzzo ©

Camelia


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Promettimi attimi di senso,
direzioni convinte
cincondate come uno sguardo 
che ostenta una meta.
Cercami nel pensiero certo
di rimembranze che non scolorano,
nei pastelli vivaci
dei tuoi assensi.
Donami i giorni come sussurri
di un fiore non colto
che al mio udito da brividi
di non commiato.
Una camelia porpora mi mangia
la pelle e infilza la mia penna
nel nome tuo.

Immagine dal web

Matilde Marcuzzo ©

mercoledì 11 aprile 2018

Black Sabbath - Solitude (Lyrics)

Amando

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Tempeste e onde di suoni,
lune e soli vestiti di pianto.
Viaggia uno polveroso straniero
fra i sentieri del silenzio,
si posa stanco nel sangue.
Appare dall'ignoto la mia terra
e dal confine un germoglio di famiglia,
protrae le sue radici al ventre del mio cuore.

"Alla mia famiglia, luce della mia vita,
unico rifugio lunare del mio cuore".

- Dalla mia raccolta poetica LA LUCE DELL'OMBRA - Gruppo Editoriale L'Espresso S. p. A. - Ilmiolibro.it, dic/2014, 1° edizione - ©

dall'antologia poetica "Parole sparse" edizioni pagine RM

Immagine dal web

Matilde Marcuzzo ©

Biografia

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Aspettando la parte migliore
della mia esistenza
convincerò il futuro
ad essere degno di me,
e mi osserverete claudicanti sogni,
oltre il vetro del passato.
Nemmeno il demone del dolore
scalfirà i cocci delle mie otri vermiglie,
quando la forza sopita
dell'incontro di nuovi respiri
si risveglierà
e infrangerà la barriera opaca
devastando l'aria di vapore di stelle,
leste sul varco a dissetarmi il cuore.

- Dalla mia raccolta poetica LA LUCE DELL'OMBRA - Gruppo Editoriale L'Espresso S. p. A. - Ilmiolibro.it, dic/2014, 1° edizione - ©

Immagine dal web
Matilde Marcuzzo ©

Nelle favole che nessuno sa

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Come quelle favole che nessuno sa,
prova ad immaginare un aquilone nel cielo.

I colori dell'arcobaleno su questo viso,
il tuo respiro soffia tutta la forza del mondo sulle mie ciglia.
Anche se difficile è sognare, ti tengo sul mio cuscino.
Racconto questa storia di felicità e di speranza,
la sussurro al cielo in una notte di sole.

Come nelle favole che nessuno sa,
prova a cercare un bosco silente.

La stradina già illuminata dove so che sei passata tu,
marcare le tue stesse orme e trovarti alla fine del sentiero,
nella corteccia del mio cuore.
Anche se misterioso è vivere, ti sento sulla pelle come parte di me.
Racconto di questa donna che disegna le stelle nei miei capelli,
lo racconto dal libro delle favole d'infanzia.

Come in alcune favole che nessuno sa,
prova a vedere quello che nessuno ha.

"A mia madre"

- Dalla mia raccolta poetica LA LUCE DELL'OMBRA - Gruppo Editoriale L'Espresso S. p. A. - Ilmiolibro.it, dic/2014, 1° edizione - ©

dal libro "Come un granello di sabbia - Raccolta"
di PensieriParole staff

Immagine dal web

Matilde Marcuzzo ©

Legami di porpora

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Qualcuno domanda gli anni della memoria
che dentro un volto racchiudono le rughe dell'amicizia.
Di certo molti, tanti ricordi al rallentatore,
ore consumate come
schiuma di sale e nuvole d'agosto.
Ridere e affogare sul fondo
di un orlo solitario
ricamato da bevande d'arcobaleno.
Affanni e allegria
nei pensieri come ballerine in bilico,
custodi amabili e fragili
del sangue che instancabile guerriero
ci lega come fratelli
fra le lame del vivere incerto.

- Dalla mia raccolta poetica LA LUCE DELL'OMBRA - Gruppo Editoriale L'Espresso S. p. A. - Ilmiolibro.it, dic/2014, 1° edizione - ©

"Al mio amico Claudio Pisacane"

Immagine dal web

Matilde Marcuzzo ©

domenica 8 aprile 2018

Pensiero di pioggia


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Se fuori piove
e al canto del gallo
marcano i passeri 
il nuovo giorno,
per ogni goccia in bilico
sui rami nudi
di questo albero
che scorgo oltre l'iride stanco,
io ti penso, oh dolore!

- Dalla mia raccolta poetica LA LUCE DELL'OMBRA - Gruppo Editoriale L'Espresso S. p. A. - Ilmiolibro.it, dic/2014, 1° edizione - ©
Immagine dal web
Matilde Marcuzzo ©

domenica 1 aprile 2018

Il primo battito

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Quando nella coltre di molecole
il pianto echeggiò sul cielo
e dipinse uccelli e tuoni,
fui la tua nuvola.
E parean i nostri respiri opachi
il rintocco del tempo
scolpito nel granito come una stele.
Ma si frantumava già l'eterno
e funesta osservavo il sereno far capolino
che assieme ai raggi
riportava il nido di un primo battito.


"A mia madre, per il giorno della mia nascita".

- Dalla mia raccolta poetica LA LUCE DELL'OMBRA - Gruppo Editoriale L'Espresso S. p. A. - Ilmiolibro.it, dic/2014, 1° edizione - ©

dal libro n° 54 della collana "I poeti contemporanei"
edizioni pagine RM

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Matilde Marcuzzo ©

Il vento del mondo

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Il vento del mondo

Lento sospira oggi il vento di questo Sud:
parole sussurrate brillano soavi dinanzi alla fede.
Noi siamo qui, la brezza estiva ci porta lontano...
nell'eco delle immagini di un primo sorriso
custodito per sempre nel connubio di queste mani piene di luce.

Lontano dal mondo, lontano da ogni emisfero, tornare alla vita.
Lontano da tutto e lontano da mille oceani il vento ci trascina ovunque...

Oggi cadono dal sole piogge di stelle e incoronano il nostro amore
ma tutto può essere eterno perché io con te ricordo notti di raggi splendenti
che nel buio disegnavano il tuo viso suadente,
un uomo sempre presente.
Guardo avanti e il vento torna a soffiare,
mi trasporta sul tuo cuore avvolta nel mio velo, mi trasporta lontano dolcemente...

Lontano dal mondo, lontano da ogni pianeta, arrivare alla fonte.
Lontano da tutto e lontano da ogni cielo il vento ci trascina ovunque...

Assieme a te io sono il vento del mondo e posso andare in ogni dove poiché so di essere tua sposa.
La mia anima felice è la gioia di tutto il mondo, di tutta l'esistenza.
Le ore si fermano ma il tempo è nostro.
So che la mia lacrima d'amore è diventata un fiore sul tuo petto,
la sua radice è il tuo respiro in cui i passi miei avranno per sempre compagnia.

Lontano dal mondo, lontano da mille voci, intrecciare i pensieri.
Lontano da tutto e lontano da questa terra il vento mi lascia qui con te...



- Dalla mia raccolta poetica LA LUCE DELL'OMBRA - Gruppo Editoriale L'Espresso S. p. A. - Ilmiolibro.it, dic/2014, 1° edizione - ©

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Matilde Marcuzzo ©

Solo l'amore


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E se io fossi carne ardente nel fuoco eterno 
neanche sentirei dolore,
e se piangesse di sangue il mio cuore 

nemmeno sentirei rumore.
Un senso di perdizione, una bocca arsa e due occhi lucidi di petali e tarli, di forme, di gesti opachi e tu che mi parli.
Solo questo mi fa male, solo l'amore!

- Dalla mia raccolta poetica LA LUCE DELL'OMBRA - Gruppo Editoriale L'Espresso S. p. A. - Ilmiolibro.it, dic/2014, 1° edizione - ©

dal libro n° 128 della collana "I poeti contemporanei"
edizioni Pagine RM

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Matilde Marcuzzo ©

A metà

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A metà



Quelle mattine in cui il sole sorge ansioso,
io attraverso senza coscienza la tua presenza
come fossi a piedi nudi nel morbido della tua anima. 
Mostra metà faccia il tempo che scandisce il limite
oltre il quale non posso viverti.
Sempre uguale tu,
sempre occhi guardano ciechi,
sempre bocca parla muta.
Vorrei nascere di nuovo in una tua mattina,
darti la mano e rimanere nella tua vita
non più sospesa col cuore a metà.

- Dalla mia raccolta poetica LA LUCE DELL'OMBRA - Gruppo Editoriale L'Espresso S. p. A. - Ilmiolibro.it, dic/2014, 1° edizione - ©

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Matilde Marcuzzo ©